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La Lucania

Casa Museo Domenico Aiello

A Moliterno, in provincia di Potenza, nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, famoso per il “Formaggio Canestrato I.G.P.” vi invito a visitare la Casa Museo Domenico Aiello. Un’abitazione lucana recuperata a luogo di cultura.

Sulla scia di una tradizione di scrittori prestigiosi quali Ferdinando Petruccelli della Gattina e Giacomo Racioppi e di pittori di caratura nazionale quali Michele Tedesco e di altri uomini illustri, si inserisce l’iniziativa della Casa Museo Domenico Aiello e che è stata inaugurata il 30 luglio 2010. Si tratta di una tipica abitazione lucana intitolata al figlio di due contadini che, rimasto orfano negli anni trenta vendette l'abitazione per potersi pagare gli studi.

"La vita di mio padre è stata segnata dal rimpianto. Aveva venduto la casa paterna per pagare il collegio dove poter completare gli studi. Orfano di madre ancora fanciullo, qualche anno dopo perdeva anche il padre. Studente modello con un fratello di poco più grande e due sorelle sposate con braccianti agricoli, per studiare non aveva altra scelta. E il rimpianto di questa perdita me lo trasmise attraverso i suoi ricordi. Il forno del pane al piano terra, il mobile dispensa ben fornito, il camino, il letto ad alcova. Adesso non c'è più. Dopo 70 anni, gli acquirenti di allora hanno deciso di venderla. Ed io l’ho acquistata. Subito ho messo dinanzi la porta la sua targa: Domenico Aiello. Poi sono andato al cimitero e gli ho detto: ti ho restituito la casa. Ma, all'uomo rigoroso, onesto, generoso, dovevo un tributo d' onore. Così è nata la Casa Museo Domenico Aiello." Queste sono le struggenti parole del fondatore, il Dr. Gianfranco Aiello. Il Dr. Gianfranco Aiello, cittadino onorario di Moliterno, e' professore di odontoiatria presso l’Università di Padova e svolge la sua attività professionale tra Milano e Salerno. Ha fondatato nel 1987 l’Accademia di Estetica Dentale Italiana di cui è attualmente presidente nazionale ed e' soprattutto ideatore della Casa Museo Domenico Aiello, che rappresenta l’omaggio del noto odontoiatra alla memoria del padre Domenico. Al Dr. Gianfranco Aiello va riconosciuto il suo prestigioso impegno professionale dedicato al diritto alla salute dei cittadini, a numerose iniziative umanitarie e di solidarietà sociale in collaborazione con la Casa della Carità di don Colmegna e con i City Angels, a missioni mediche ed umanitarie in Africa, oltre che alla promozione e valorizzazione della cultura e delle tradizioni popolari. Il prof. Aiello attraverso ‘un recupero filologico’ di un’abitazione tipica lucana, ha realizzato un contenitore culturale che rappresenta un caso unico in Basilicata di moderno mecenatismo per i beni culturali.

L'allestimento degli oggetti e degli arredi della tradizione lucana è stato curato dalla Dr.ssa Nilla Lagrutta (Responsabile Bibliomediateca di Moliterno) e dal Sig. Dicillo Pasquale (Direttore Casa Museo Domenico Aiello) con la collaborazione della Dr.ssa Angela Dantonio (Ricercatrice Progetto A.L.Ba. - Atlante Linguistico della Basilicata - Università degli Studi di Basilicata) che ha curato la trascrizione fonetica dei termini dialettali designanti gli oggetti e gli arredi. La Casa Museo accoglie testimonianze scritte, opere d’arte, oggetti, tutti legati alla storia delle vecchia e nuova Lucania. In particolare sono presenti 6 opere di Michele Tedesco (1834-1917). Di Michele Tedesco, oltre al Vesuvio visto da San Giuseppe Vesuviano e 5 disegni il Museo presenta la collezione di 18 taccuini del pittore di Moliterno. Michele Tedesco, un pittore lucano nell’Italia Unita, e' stato un artista di rilievo nel panorama culturale italiano ed europeo della seconda metà dell’Ottocento e del primissimo Novecento. I diciotto taccuini di Michele Tedesco, datati fra il 1853 e il 1897, rappresentano una straordinaria miniera di informazioni, un racconto in presa diretta di luoghi, situazioni e personaggi. Attraverso queste pagine si possono ripercorrere itinerari di viaggio, appunti bibliografici, vedute e composizioni che talvolta anticipano con chiarezza alcuni dei dipinti più noti, come La Partenza (Gita in barca), In terrazza e Cari colombi. Oltra al gia' citato Michele Tedesco,il Museo presenta numerose opere di altri artisti lucani: Vincenzo Marinelli, Angelo Brando, Cesare Colasuonno, Luigi Guerricchio, Italo Squitieri e Mauro Masi. Nel Museo sono presenti anche disegni, litografie, stampe e pubblicazioni di pregio. Tra le curiosità, la più antica è la carta geografica del Magini datata 1620. Nella Casa Museo Domenico Aiello di Moliterno è possibile ammirare le vedute originali di Moliterno, Potenza ed altre meravigliose città della Lucania, realizzate da Giovan Battista Pacichelli per l'opera “Il Regno di Napoli in prospettiva” e risalenti al 1703. Questa piccola tipica casa in pietra accoglie libri antichi e rari della storia della Basilicata ed ha la più completa raccolta di stampe antiche sulla Lucania, che copre un arco di tempo che va dal 1600 alla seconda metà dell'Ottocento. Aggirandosi tra le stanze, immersi nell'ancora vivo calore della vita domestica, sarà possibile ammirare capolavori d'arte gelosamente custoditi. Un viaggio tra stampe, acquerelli e quadri in grado di descrivere la grande cultura lucana attraverso particolari riprodotti con sapienza dalla tecnica dei vari autori. La Casa Museo, con olii, stampe, disegni, acquerelli, litografie, reperti ed arredi, oltre ad una biblioteca di libri storici e d’arte ed un archivio, ospita periodicamente incontri di alto livello culturale grazie agli interventi di due intellettuali, ai quali la Basilicata deve essere riconoscente, quali sono Mario Trufelli e Franco Vitelli. Questa Casa Museo rappresenta una ‘tessera’ importante del mosaico del patrimonio storico, artistico, monumentale ed ambientale della Val d’Agri che ha come giacimenti più noti gli scavi archeologici di Grumentum con l’annesso Museo Archeologico Nazionale, la recente scoperta della Villa romana di Marsicovetere, il museo multisensoriale (in fase di realizzazione) all’interno del monastero di Santa Maria d’Orsoleo di Sant’Arcangelo, chiese (la Basilica della Madonna di Viggiano) e monasteri, oltre al Parco Nazionale Val d’Agri, in un’offerta di turismo culturale e ambientale che, per certi aspetti, è unica in Italia. Accanto alla raccolta di libri rari, fa spicco la videoteca della Lucania del giornalista lucano Mario Trufelli, con servizi televisivi ormai storici. Uno su tutti “Paese giorno e notte “. Mario Trufelli, fondatore e direttore storico di Rai 3 Basilicata, giornalista di Rai 1, conduttore della trasmissione medica Check-up, e' il piu' rappresentante scrittore e poeta della Lucania dei nostri giorni.

La Casa Museo Domenico Aiello si trova a Moliterno in via Arcivescovo Dimaria, nel pieno del borgo medioevale che conduce poi alla Chiesa Madre Santa Maria Assunta e al Castello di Moliterno. Il museo è aperto tutti i giorni dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 19.30. E’ possibile effettuare anche visite guidate con scolaresche. Il direttore della Casa Museo Domenico Aiello di Moliterno è il signor Pasquale Dicillo ed è reperibile al numero 3395725077. Periodicamente è anche possibile seguire convegni e seminari. Una visita obbligatoria per gli amanti dell'arte lucana.

Per informazioni:

Casa Museo Domenico Aiello
Via Arcivescovo Dimaria
85047 Moliterno, provincia di Potenza (Basilicata)
E-mail: direzione@domenicoaiellocasamuseo.it
Pagina Facebook: Domenico Aiello Casa Museo
Telefono: Direttore Dicillo Pasquale +39 339 5725077
Orari di Apertura:
Mattino 10,30 / 12,30 Pomeriggio 17,30 / 19,30
Presidente Prof. Gianfranco Aiello
aiello@esteticadentale.it
www.gianfrancoaiello.it

Per maggiori informazioni consiglio di cliccare sul Sito : http://www.domenicoaiellocasamuseo.it




TRM h24 - Servizio sulla Casa Museo Domenico Aiello andato in onda nel corso della diretta da MOLITERNO (PZ) del 09 Agosto 2014 in occasione della prima serata della XXXIII Sagra del Canestrato di Moliterno I.G.P.




TGR Basilicata - Edizione delle ore 14,00 sul convegno "Infiniti Lucani" che si è svolto a cura della Casa Museo Domenico Aiello, sabato 07 giugno 2014 presso l'Auditorium della Bibliomediateca "Giacomo Racioppi" di Moliterno (PZ).



Moliterno

Moliterno sorge arroccata su una rupe che domina dall'alto la vallata, in una cornice naturalistica d'indubbio fascino. Nata in seguito ai saccheggi di Grumentum da parte dei Saraceni, fu inizialmente feudo dei Sanseverino, poi dei Carafa. Nel 1700 divenne particolarmente vivace sul piano delle arti e delle scienze, acquistando la fama di capitale culturale della Valle: fiorirono un'accademia di studi e il teatro e nacque una scuola di medicina. La cittadina è dominata dal castello medievale, dichiarato monumento d'interesse nazionale, e dalla possente mole della Chiesa Matrice dell'Assunta, con un'imponente cupola alta 32 metri opera di Ignazio Iullis, allievo del Vanvitelli. Pregevoli anche la Chiesa di Santa Croce che conserva una Deposizione del Pietrafesa e la chiesa di San Biagio che custodisce la "Madonna con bambino tra San Giacomo e San Liborio", opera di Paolo De Matteis, celebre allievo di Luca Giordano. Le pittoresche stradine di Moliterno, fatte di costruzioni semplici e lineari, fanno da palcoscenico agli eleganti palazzi gentilizi che si offrono, nella loro bellezza, allo sguardo del visitatore - Palazzo Lo Vito, Palazzo Valinoti, Palazzo Gilberti etc. Interessante è per il turista una visita alla "Casa Museo Domenico Aiello", riproduzione filologica di una tipica abitazione lucana degli anni trenta che comprende al suo interno una biblioteca, una collezione di stampe, una pinacoteca con opere di pittori lucani e una videoteca con numerosi servizi televisivi dedicati alla Basilicata. Con l'oasi naturale della Faggeta, distante dall'abitato solo 7 km e gestita dal WWF, Moliterno non si sottrae al fascino paesaggistico che domina tutta la valle e offre al visitatore escursioni geologiche, passeggiate in bicicletta e percorsi trekking. La Sagra del Canestrato, pecorino locale a marchio IGP stagionato nei fondaci dei palazzi gentilizi oggi accessibili al pubblico, è la festa più rappresentativa di questa cittadina; la prima edizione risale all'agosto del 1982 e da allora si ripete annualmente la prima domenica di agosto.




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